Nella tradizione giapponese esistono diverse scuole che si occupano della disposizione dei fiori, nota come ikebana; ma ognuna di essa si discosta dal chabana, o fiori per il tè, in cui si dispone un solo fiore in modo tale da esprimere tutta la natura attraverso una singola parte. Naturalmente in questo tipo disposizione floreale si scelgono solo i fiori della stagione in corso per poter esprimere l'atmosfera della natura mese dopo mese. La semplicità del singolo fiore è da preferirsi sempre, perchè è libera di esprimere il Ki al di là della forma; la natura è dinamica ed inestinguibile perchè è continuamente rinnovata dall'energia vitale stessa. Uno dei punti essenziale dei concetti estetici della cerimonia del tè è riuscire ad esprimere una forza tranquilla, ed i due vocaboli che più esprimono questo concetto sono wabi che esprime idea di austerità, e sabi, che è simile, ma suggerisce l'eleganza e raffinatezza di qualche cosa di molto semplice e antico. Disporre i fiori così come sono nei prati, significa lasciare la loro essenziale unità con la natura; come puro simbolismo, ciò ha scarsa importanza, il suo vero significato si scopre nell'esperienza dell'unità mente e corpo.