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Valore nutritivo della frutta

Con l'arrivo del caldo può esserci una caduta di rendimento ed affaticamento mentale, magari la frutta può darci una mano a recuperare grazie alle sue proprietà nutrizionali. Ai nostri giorni la stagionalità della frutta è stata un po' falsata dalle innovazioni tecnologiche alimentari del mercato, ma nonostante questo con l'arrivo della primavera è opportuno caricarsi di energia e perché no, di frutta di stagione come oramai il nostro organismo è stato progressivamente abituato da generazioni.

La composizione chimica della frutta varia da specie a specie e dipende essenzialmente dal grado di maturazione raggiunto dal frutto, dai sali presenti nel suolo su cui vive la pianta e da altri fattori agrari e non agrari. Nella maggior parte dei casi essa non fornisce molte calorie (solo banane, datteri, fichi e cachi ne sono ricchi), ma svolge una funzione dietetica (nutrizionale), equilibratrice (idrica, salina) e protettiva (sistema digerente, sistema vascolare, sistema nervoso). Le proteine sono scarse (0,2-1,5 grammi in 100 grammi di frutto) tranne che nella frutta oleosa come noci, nocciole, mandorle, ecc., che risulta anche ricca in lipidi (13-30%). Questi due nutrienti sono scarsi nella frutta in genere dove invece troviamo discrete quantità di glucidi nella loro forma più semplice (fruttosio, glucosio, saccarosio) e complessa (amidi e fibre = cellulosa, emicellulosa e pectine). Sono presenti sostanze quali gli acidi organici malico, tartarico, ossalico, citrico, ecc.), i tannini e gli acidi fenolici che danno la nota astringenza al frutto (astringenza che diminuisce con l'avanzare della maturazione). L'importanza nutrizionale della frutta è attribuita alla forte presenza di acqua, vitamine e sali minerali che in sinergia rappresentano una corretta e naturale fonte di nutrienti in grado di completare, nella dieta quotidiana, il riequilibrio del bilancio idrico salino dell'organismo. Diversi Autori ritengono inoltre che gli acidi organici della frutta abbiano proprietà benefiche nei confronti dell'acidità - alcalinità del plasma sanguigno.

Nell'attività energetica, muscolare è importante la fonte ma risulta fondamentale la presenza di sali minerali quali, ad esempio, il calcio, il magnesio, il potassio, ed il sodio. Tra questi, alcuni sono reperibili in natura nella frutta in concentrazioni varie come si può vedere nella tabella che riportiamo di seguito (i valori sono riferiti ai 100 grammi).

L'assunzione dei sali minerali contenuti nella frutta è assai importante, ma sono importanti anche le vitamine presenti in essa quali: tiamina o vit. B1, riboflavina o vit. B2, niacina o vit. PP, retinolo o vit. A ed acido ascorbico o vit. C.

Tra tutti questi nutrienti, potassio, sodio e calcio hanno un'importanza primaria sugli equilibri idrico-salino e neuro-muscolare dell'organismo. Kiwi, avocado, banane e frutta secca risultano ricchissimi in potassio, che è poco presente, ad esempio, in mele e pere. L'alto valore nella frutta secca è da attribuirsi alla minore presenza di acqua che aumenta la concentrazione degli altri nutrienti (frutta ipercalorica). Come si è potuto desumere dalla tabella l'apporto di alcuni minerali, tipo il magnesio, è piuttosto scarso, buona è la presenza invece di potassio, mentre per ciò che attiene al calcio, la frutta è da ritenersi solo una fonte minoritaria.

 

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inserita il: 30/10/2006